18 AGOSTO 2020

Comunicato stampa

IL MINISTRO PATUANELLI E IL GOVERNATORE BONACINI INCONTRANO LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DEL PUBBLICO SPETTACOLO

Il ricorso al tar di Silb porta il Governo a sospendere le trattative di categoria dirette al rimborso per le aziende del settore

Nella mattinata di oggi, il nostro Presidente, come da precedenti intese, ha partecipato all’incontro con il MISE avente ad oggetto il ristoro economico da elargire alla categoria discoteche, gravemente danneggiata dalla sospensione della propria attività che, nei locali invernali, peraltro perdura dal 23 febbraio 2020.

Tale incontro costituisce il seguito della riunione tenutasi mercoledì 12 agosto, nella quale il Ministro Patuanelli aveva illustrato la criticità rilevata dal Governo in relazione ad un aumento dei contagi e la conseguente preannunciata volontà di sospendere, ancora una volta, anche se temporaneamente, le attività svolte dalle imprese dello spettacolo.

Al termine di questo primo incontro, al quale non ha partecipato in prima persona il Presidente Pasca ma altri funzionari Fipe e Silb, il Governo ci ha invitato a quantificare il danno economico subito dalla categoria al fine di formalizzare precise istanze di ristoro, chiedendo comunque una riservatezza di fondo e un atteggiamento non aggressivo così da consentire un’immediata convocazione delle parti per l’ottenimento, in tempi rapidi, delle doverose elargizioni economiche a fondo perduto destinate a risarcire le discoteche.

Conseguentemente, nell’arco di poche ore, Assointrattenimento, Silb e Fiepet hanno prodotto e condiviso un documento a firma congiunta di formale quantificazione del danno subito dal settore.

Nella serata di domenica 16 agosto il MISE ci ha convocati per la preannunciata riunione fissata in data odierna, pertanto rispettando gli impegni assunti.

In questa fase di delicate trattative, si ribadisce assolutamente condivise e concordate, purtroppo Silb ha unilateralmente presentato un ricorso al TAR Lazio con il quale ha attaccato verticalmente il Governo con cui, contemporaneamente su un altro tavolo, aveva assicurato comportamenti non aggressivi durante questa fase di negoziazione.

L’esito di questo schizofrenico e ambiguo comportamento è stato l’immediata sospensione di ogni dialogo con il Ministro che si è detto non disponibile a proseguire la trattativa alla presenza di

un istaurato contenzioso amministrativo. Tale trattativa è dunque sospesa e rinviata all’epilogo della vicenda giudiziaria o al ritiro del pendente ricorso.

Assointrattenimento, che rappresenta una consistente parte del settore, non è stata resa partecipe del comportamento adottato da FIPE-SILB e, seppur ne comprenda le ragioni, non ne condivide i tempi e le modalità.

Appare evidente che la situazione venutasi a creare è produttiva di un ulteriore grave danno alle nostre imprese e Assointrattenimento non può che chiedersi: nell’ipotesi di mancato versamento del contributo a fondo perduto – che ormai era solo questione da definire nel quantum – chi pagherà i danni al settore? Forse chi ha maldestramente interrotto una trattativa, adottando comportamenti opportunistici al limite dalla scorrettezza?

Talvolta la ricerca di un compromesso, che riesca a contemplare diverse e opposte istanze, è finalità comunque meritevole se diretta a garantire risultati concreti, piuttosto che la ricerca spasmodica di una personale visibilità fine a se stessa.