Notizie

Notizie

COMUNICATO STAMPA 6 OTTOBRE 2021

IL CTS DISCRIMINA I GESTORI DI DISCOTECHE E SALE DA BALLO

Ancora una volta il CTS, nonostante le continue attività di informazione e proposta delle associazioni nazionali di categoria, che da  2 anni rimangono inascoltate, mette al palo il settore dell’intrattenimento e del ballo proponendo la riapertura con riduzione della capienza al 35%.

Gli imprenditori dell’intrattenimento non ci stanno! 

Non è più possibile , dopo la perdita di 4 stagioni lavorative e la riapertura di tutti i settori, che governo e CTS non tengano conto di tutte le informazioni e le proposte avanzate dalle principali associazioni nazionali di categoria.

La riduzione della capienza al 35% rende impossibile l’organizzazione dell’ attività di impresa per i gestori rendendo insostenibili i costi di gestione: il nostro lavoro è fatto di persone, le nostre aziende si avvalgono di molti collaboratori (labour intensive). Sosteniamo costi variabili per aprire i locali molto elevati. Con la riduzione del 65% del pubblico non copriamo i costi variabili e quindi amplieremmo il buco finanziario, generato dalle imposte chiusure che perdurano da ben quattro stagioni, compromettendo definitivamente la salute delle nostre aziende. 

Ancora una volta, con estrema leggerezza e un pizzico di incoscienza,  viene discriminato un intero settore senza, pare volutamente, comprenderne le dinamiche.

Se questa percentuale di riduzione dell’affluenza sarà adottata dal Governo, sarà la fine per centinaia di imprese,  saranno  favorite le attività di spettacolo e ballo abusive, favorendo l’illegalità.

CHIEDIAMO CHE IL GOVERNO E LA POLITICA FACCIANO LA LORO PARTE DANDO UN FUTURO ALLE NOSTRE IMPRESE!

Le Associazioni Nazionali di categoria, ancora una volta inascoltate e venute a conoscenza di quanto espresso dal CTS dai media, respingono con forza questa modalità di riapertura e chiedono con urgenza di essere convocate dal Presidente Draghi e ai Ministri competenti. 

Non permettere una riapertura sostenibile dell’attività di pubblico spettacolo, attraverso l’utilizzo dello strumento Green-Pass,  è un enorme errore, frutto di scelte suggestive, prive di  significato e di reali logiche di prevenzione. La riapertura con capienza limitata al 35% è insostenibile economicamente per le imprese ed è opzione estremamente pericolosa perché diretta a favorire manifestazioni spontanee, illegali con assembramenti in luoghi inidonei e difficilmente controllabili, cosi vanificandosi tutti gli sforzi patiti e subiti fino ad ora dalla società civile per arginare la pandemia.  

Il Presidente Nazionale Assointrattenimento.   f.to Luciano Zanchi 

Il Presidente Nazionale Silb  f.to Maurizio Pasca

                                                                                

Notizie

SILB-FIPE, ASSO INTRATTENIMENTO E CLUB FESTIVAL COMMISSION INCONTRANO IL SOTTOSEGRETARIO SILERI: “COLLOQUIO COSTRUTTIVO, CONFIDIAMO DI RIPARTIRE ENTRO OTTOBRE”

Roma, 23 settembre 2021 – Riaprire prima possibile i locali da ballo ormai chiusi da oltre un anno e mezzo, rispettando rigidi protocolli di sicurezza per tutelare la salute di dipendenti e avventori. Si è discusso di questo durante l’incontro tra i vertici delle principali associazioni di categoria, Silb-Fipe, Asso Intrattenimento e Club Festival Commission da una parte, e il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Pierpaolo Sileri dall’altra.

Un incontro molto cordiale e costruttivo durante il quale l’On. Pierpaolo Sileri ha dimostrato grande disponibilità a discutere delle problematiche che hanno messo sul lastrico l’intero comparto, mostrandosi fiducioso per una ripresa delle attività a partire dal prossimo mese di ottobre.

“Finalmente una luce in fondo al tunnel. La disponibilità di Sileri a discutere della riapertura dei locali da ballo già dalle prossime settimane ci rassicura. – spiegano Maurizio Pasca, Presidente Silb-FipeGiancarlo Bornigia, Presidente di Asso Intrattenimento Lazio Tito Pinton consigliere delegato di Club Festival Commission. Dopo la tremenda crisi che ci ha colpito e che ha costretto alla chiusura definitiva di quasi 1 azienda su 3, abbiamo bisogno di sapere che le porte dei nostri locali stanno per riaprirsi. Ringraziamo ancora una volta il Sottosegretario Sileri per l’attenzione che ha dimostrato, così come coloro che si sono adoperati per rendere possibile questo colloquio: l’Onorevole Maria Soave Alemanno e il Senatore Marco Croatti”.

Ufficio stampa Club Festival Commission, Lele Sacchi – 3498204743 – lelesacchi@gmail.it

Ufficio Stampa Silb-Fipe, Andrea Pascale – 393 8138965 – andrea.pascale@mediatyche.it

Ufficio Stampa Asso Intrattenimento, Gabriele D’Ambra – 392 4709912 – gabriele.dambra@assointrattenimento.it

Notizie

Locali serali: quando è obbligatorio il Green Pass?

Appare necessario  fare un po’ di chiarezza sulla norma che da oggi, giorno 6 agosto 2021, introduce l’obbligo del Green Pass per alcune attività economiche.Il DL 23 Luglio 2021 n. 105, all art 3 così recita:“”.. A  far data dal 6 agosto 2021, e’ consentito in zona  bianca  esclusivamenteai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cuiall’articolo 9, comma 2, l’accesso ai seguenti servizi e attivita’:       a) servizi di ristorazione svolti da  qualsiasi  esercizio,  dicui all’articolo 4, per il consumo al tavolo, al chiuso;       b)  spettacoli  aperti  al  pubblico,  eventi  e   competizionisportivi, di cui all’articolo 5;..””(Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/07/23/21G00117/sg )
E’ inoltre necessario ricordare che il DL 22 aprile 2021 n. 52 statuisce che in zona bianca e in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19. (Fonte: https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-30/17514 )
Dopo questa premessa, è chiaro che ogni forma di Spettacolo al chiuso o all’aperto, necessita dell’utilizzo del Green Pass per far accedere il pubblico all’evento programmato, con la relativa “tracciabilità” del cliente da conservare per i successivi 14 giorni.Diversamente invece, se l’attività esercitata è esclusivamente quella di somministrazione di alimenti e bevande senza la presenza di Spettacolo, i luoghi all’aperto non sono soggetti alla verifica del green pass.
Cerchiamo ora di esprimere chiaramente la differenza tra Spettacolo/trattenimento dal semplice ascolto con accompagnamento musicale:Innanzitutto siamo nel campo dello SPETTACOLO anche quando parliamo di trattenimenti: La differenza tra “spettacoli” e “trattenimenti” consiste, essenzialmente, nel fatto che gli spettacoli sono manifestazioni a cui il pubblico assiste in forma  passiva (teatro, cinema, ecc.), mentre i trattenimenti sono manifestazioni a cui il pubblico assiste  attivamente “feste da ballo, giostre, ecc.” (circ. n.52 del 20.11.1982).Quindi, il Gestore di un locale come fa a determinare quale  modalità d’ingresso e di eventuale controllo Green Pass SI/NO debba essere utilizzata? E’ necessario verificare  quale titolo autorizzatorio sia utilizzato per l’attività svolta:è di  sola somministrazione e accompagnamento musicale, quindi con sola licenza di somministrazione anche temporanea, nei luoghi all’aperto non vi sarà obbligo di controllo del green pass; diversamente , se il titolo autorizzatorio è invece quello di pubblico spettacolo e la somministrazione funge solamente da accompagnamento allo spettacolo, anche nei luoghi esterni si dovranno rispettare le procedure di controllo green pass oltre a quelle della riduzione del 50% della capienza e della preassegnazione del posto a sedere per tutto il pubblico.

Notizie

COMUNICATO STAMPA: LOCALI DA BALLO CONTRO IL GOVERNO: “I 20 MILIONI DI RISTORI SONO UNA PRESA IN GIRO. DRAGHI CI RICEVA SUBITO”

Roma, 23 luglio 2021 –Dopo l’approvazione delle nuove regole per l’accesso ai locali pubblici da parte del Consiglio dei ministri, scoppia la protesta delle discoteche. Le principali associazioni di categoria del comparto chiedono un incontro immediato al premier Mario Draghi, per comprendere in dettaglio le ragioni che lo hanno spinto a prorogare ulteriormente la chiusura dei locali da ballo.

“Pretendiamo risposte e che siano risposte serie– sottolinea Maurizio Pasca, presidente di Silb, il Sindacato dei Locali da Ballo legato a Fipe-Confcommercio –. L’ultimo decreto dimostra che esiste un vero e proprio pregiudizio da parte di questo governo nei confronti delle discoteche: dal 6 agosto i possessori di green pass potranno ballare ovunque tranne nei locali nati per questo scopo. Di fatto, con questa nuova misura, il governo incentiva l’abusivismo e di questo se ne assumerà le responsabilità, anche dal punto di vista legale. È nostra intenzione tutelare i nostri interessi nelle sedi appropriate”. 

“La disposta chiusura delle discoteche – aggiunge Luciano Zanchi, presidente di Assointrattenimento- Federturismo Confindustria –è discriminante ed inammissibile: per le aziende del settore si tratta della definitiva perdita della patrimonialità, iniziando dall’azzeramento dell’avviamento, alla perdita di valore degli investimenti anche a lungo termine operati negli anni precedenti all’arrivo del Covid-19, alla definitiva perdita delle professionalità aziendali e della capacità operativa e commerciale di un intero comparto economico.

Ora è necessaria una convocazione immediata delle Associazioni di categoria nazionali ed un risarcimento altrettanto immediato agli operatori del settore. Risarcimento che deve essere rapido, serio e congruo a differenza di quelli fino ad oggi erogati.

“Si ritiene inoltre necessario – insisteZanchi – un controllo capillare in relazione alle attività abusive di pubblico spettacolo organizzate ormai in tutta Italia da imprenditori scorretti. Per questo chiediamo l’intervento del ministero dell’interno e di tutte le prefetture delle città italiane: devono farsi carico del controllo e del rispetto delle norme e della legalità nel territorio nazionale.

“Cosa pensate che faranno i milioni di ragazzi che abitualmente frequentano i nostri locali – sottolinea Pasca –Si riverseranno nei concerti, nei festival, andranno a ballare alle sagre paesane, nei centri sociali, ma soprattutto ai rave illegali. Proprio un bel modo per garantire la sicurezza loro e di tutti quanti. Noi siamo stati i primi, ad aprile, a chiedere l’introduzione del green pass per ballare all’aperto. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta, salvo vedere a distanza di tre mesi, che siamo gli unici rimasti esclusi. Tutto ciò è ridicolo e inaccettabile”.

“Il presidente Draghi– conclude Zanchi – ha annunciato 20 milioni di ristori per le discoteche. Sono briciole, una presa in giro. In Italia ci sono 3mila discoteche chiuse da 18 mesi. Imprese che pagano in media 140mila euro di affitto l’anno. Questa elemosina si tradurrà in un contributo forfettario da 7mila euro ciascuno.Non vogliamo più sentir parlare di ristori: siamo chiusi per decreto da due anni e pretendiamo un vero e proprio risarcimento da parte di chi ha deciso che siamo pericolosi”.

Andrea Pascaleandrea.pascale@mediatyche.it– 393 8138965

Tommaso Tafi– tommaso.tafi@mediatyche.it– 3407990565

Luciano Zanchi– presidente@assointrattenimento.it – 3381301323

Gabriele D’Ambra– gabriele.dambra@assointrattenimento.it – 3924709912

Notizie

Comunicato Stampa – Roma 13 luglio 2021 – Seduta straordinaria sigle di settore – I locali da ballo chiedono una data certa per riaprire ed adeguati risarcimenti

Oggi presso la sede di Confcommercio di Roma, tutte associazioni di categoria del pubblico spettacolo si sono riunite in seduta straordinaria. È stato convocato un tavolo permanente per cercare soluzioni alle criticità del settore e all’abusivismo dilagante. Di seguito il comunicato stampa congiunto.
Il Presidente Luciano Zanchi

Notizie

COMUNICATO STAMPA ROMA, 16 GIUGNO 2021 – INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO COSTA AL MINISTERO DELLA SANITA’ PER LA RIAPERTURA IN SICUREZZA DELLE DISCOTECHE E SALE DA BALLO

Si è appena concluso l’incontro al Ministero della Salute tra il Sottosegretario Andrea Costa e la delegazione dell’associazione di categoria dei locali da ballo del sistema FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA. Sono stati affrontati i temi relativi alla ripertura delle discoteche e delle sale da ballo: Asso Intrattenimento ha consegnato il protocollo sanitario per garantire il contenimento dal rischio di contagio da Covid-19 per i locali al chiuso e all’aperto.

Durante il confronto, sono state condivise le linee guida generali di ammissione della clientela che passano attraverso la tecnologia del Green Pass probabilmente attiva a livello europeo già dal 1 luglio 2021. 

La proposta avanzata è  quindi di ammettere in discoteca o nelle sale da ballo, solo le persone che possono dimostrare l’avvenuta guarigione da Covid-19, l’avvenuta vaccinazione o l’esito negativo di test molecolari o antigenici effettuati nelle 48 ore precendenti l’accesso alla struttura.

Inoltre Asso Intratenimento ha proposto al sottosegretario l’uso delle mascherine solamente negli ambienti al chiuso laddove non è possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro, con l’esclusione di coloro che sono intenti a ballare o a consumare alimenti e bevande. Le attività di ballo effettuate in una discosteca o sala da ballo sono considerabili alla stregua di attività fisico sportiche che causano un maggior fabbisogno di ossigenazione nel sangue a sostegno di un aumento del ritmo cardico. Per questo motivo obbligare l’uso della mascherina durante tali attività potrebbe nuocere alla salute delle persone. 

Successivamente si è parlato delle capienze intese come numero massimo degli avventori ammessi  contemporaneamente nel locale. Si è fatto presente che l’attuale normativa, già particolarmente restrittiva, prevede un affolamento massimo che va da 0,7 a 1,2 persone al metro quadro, consentendo così, di fatto, un adeguato affollamento atto a gartire comunque la sicurezza e il contenimento della propagazione del virus. 

Infine riguardo ai fatti all’ordine del giorno che ci mostrano che in tutta italia locali non adibiti ai trattenimenti danzanti oggi purtroppo organizzati in modo libero e incontrollato, si è richiesto un intervento immediato del governo per verificare e sanzionare tutte le attività abusivamente e illecitamente organizzate che rischiano di vanificare gli sforzi che gli imprenditori del nostro settore vogliono mettere in campo per salvaguardare la salute pubblica, la socialità e  gli interessi economici del settore.

Attendiamo ora la convocazione dal tavolo di lavoro con il comitato tecnico scientifico per discutere le proposte, avanzate dalle associazioni di categoria, con la speranza di arrivere in tempi brevissimi alla riapertura dei nostri locali con regole chiare, applicabili ed efficaci.

Sul nostro sito www.assointrattenimento.it potrete trovare copia delle linee guida sanitarie proposte. 

IL PRESIDENTE 

f.to  Luciano Zanchi

Notizie

COMUNICATO STAMPA ASSOINTRATTENIMENTO: RIAPRIRE I SETTORI DISCOTECHE E INTRATTENIMENTO

A seguito dell’entrata in vigore dei provvedimenti governativi e legislativi diretti alla cosiddette “riaperture”,  espressi con il DL del 18 maggio 2021 n. 65,  le aziende di Pubblico Spettacolo rimangono in un evidente stato di congelamento delle attività nonché in completa assenza di previsione di apertura.

Alla luce delle notizie apparse sui media in questi giorni e relative a serate evento per testare scientificamente tali manifestazioni, Assointrattenimento ritiene che tali test siano già stati effettuati in numerose città europee e i relativi risultati sono già a disposizione di cittadini e scienziati che vogliano trarre conclusioni: appaiono tardivi e poco significativi ulteriori test che servono solo a rimandare ultreriormente la riattivazione del settore del divertimento.

Alla luce dei nuovi dati -estrememente positivi- della pandemia, a dire di molti scienziati in via di risoluzione grazie alle vaccinazioni, il Governo dovrebbe procedere speditamente nell’innovativa  direzione determinata dal Green Pass (certificazione verde – passaporto vaccinale o come meglio si voglia definirlo).

L’apertura dei nostri locali dovrebbe quindi essere prevista al più presto e consentita, in una prima fase,  solo al pubblico che sia in grado di dimostrare l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione o un tampone negativo nelle 36 ore precedenti l’ingresso. Solo  con queste modalità la riapertura potrà avvenire in sicurezza e il nostro comparto potrà finalmente ripartire dopo 15 mesi di forzata inattività.

Il nostro lavoro, quello delle discoteche e sale da ballo, è necessariamente produttivo di “assembramenti” che però,  grazie alla professionalità dei gestori, potrebbero certamente avere luogo in maniera controllata.

Si auspica che vengano finalmente abbandonate soluzioni incoerenti ed estemporanee – che seguono le notizie del giorno – e vengano diversamente previsti concreti e rapidi interventi per il nostro settore da attuarsi in collaborazione con le Associazioni Nazionali di Categoria per meglio cogliere le dinamiche del comparto e giungere a soluzioni appropriate.

Roma, lì 25 maggio  2021

IL PRESIDENTE 

 Luciano Zanchi

Notizie

Regione Emilia Romagna – nuovo bando ristori regionali: 3 milioni per le discoteche e ulteriori aiuti ad imprese e attività turistiche, culturali, sportive e del commercio

Si apre una nuova finestra di ristori regionali per aziende e attività costrette a fermarsi o rallentare a causa delle misure anti-Covid.

Le risorse messe a disposizione in questo bando superano i 13 milioni di euro, di cui 9 milioni e 350mila dal Decreto Sostegni e 4 milioni dalla Regione.

Dal 12 maggio potranno presentare richiesta di contributo su piattaforma online le seguenti categorie: discoteche e sale da ballo (3milioni), ristorazione senza somministrazione (4 milioni), palestre (2 milioni), cinema (1 milione), imprese culturali (1 milione e 350mila), spettacolo viaggiante (1 milione) e operatori ambulanti delle fiere (1 milione) dell’Emilia-Romagna.

È stata infatti sottoscritta la convenzione tra Regione Emilia-Romagna, che ha definito, per ogni settore interessato, beneficiari e relativi requisiti, plafond di risorse e modalità per determinare i ristori, e Unione regionale delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura – struttura cui è affidata la gestione dei ristori stessi.  

I nuovi ristori: come e quando presentare domanda, i beneficiari

Le domande di contributo potranno essere inoltrate dal legale rappresentante dell’impresa interessata direttamente sulla piattaforma messa a disposizione da Unioncamere all’indirizzo: https://restart.infocamere.it – con identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo – dalle ore 10 di mercoledì 12 maggio e fino alle ore 12 di venerdì 4 giugno 2021.

Non si tratta di un clic day e la piattaforma non rileva l’ordine cronologico di presentazione della domanda ai fini della concessione del contributo.

Il bando prevede specifiche linee di finanziamento destinate alle singole categorie che hanno subìto un calo di fatturato a causa della pandemia o che comunque sono in difficoltà a causa della situazione emergenziale, individuando per ognuna di esse i requisiti che devono avere i soggetti economici interessati per accedere al ristoro, la dotazione finanziaria complessiva e la misura massima del contributo.

È ammessa una sola domanda per impresa.

Le attività destinatarie delle misure di ristoro devono essere iscritte al Registro delle Imprese, fatta eccezione per i destinatari delle misure per il settore cinematografico e degli operatori culturali la cui domanda può essere presentata anche da coloro che sono iscritti al Repertorio Economico Amministrativo che potranno inoltrare la loro istanza tramite PEC all’indirizzo unioncamereemiliaromagna@legalmail.it utilizzando, pena la non ammissibilità della domanda, il modulo scaricabile online dal sito di Unioncamere Emilia – Romagna.

Inoltre, per ottenere il contributo, le imprese devono essere in regola con gli obblighi contributivi e la normativa antimafia. Per quanto riguarda i Durc non regolari o in verifica ci sarà tempo fino al 10 settembre 2021 per sistemare la propria posizione. Alle imprese in regola verrà immediatamente liquidato il contributo.