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7 NOV 2020 – IL GOVERNO AMPLIA LE MISURE DI SOSTEGNO ALLE AZIENDE COLPITE DA RESTRIZIONI CAUSA COVID 19

Comunicato agli associati

Vi informiamo che il nostro continuo lavoro e le numerose azioni compiute da ASSOINTRATTENIMENTO, ultima delle quali l’audizione presso le commissioni V e VI del Senato di giovedì 5 novembre nella quale sono state sottolineate le criticità del primo DL ristori, hanno contribuito all’emanazione del secondo DL ristori dove si rileva un ulteriore aiuto alle nostre aziende. 

Vengono infatti inseriti numerosi codici ateco che erano erroneamente stati esclusi dalla precedente tabella.

Non ancora pienamente soddisfatte le nostre richieste riteniamo comunque un ottimo inizio quanto predisposto dal governo. 

Stiamo comunque sempre lavorando con  tutti i governatori delle regioni italiane per ottenere ristori a fondo perduto per le aziende dei vari territori regionali ed abbiamo già avuto rassicurazioni di un intervento dal Governatore Bonaccini (Emilia Romagna) che predisporrà un fondo pari a € 3000.000 che sarà erogato nel mese di gennaio, oltre che dal Governatore Fedriga (Friuli V.G.) che ha promesso un adeguato sostegno. In settimana abbiamo incontri in Campania, in Lombardia e in Veneto.

Stiamo facendo tutto il possibile perché le nostre aziende non siano abbandonate.

Tenete duro.

Il Presidente

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30 OTTOBRE 2020 – ASSOINTRATTENIMENTO PROMUOVE INCONTRI CON GOVERNATORI PER INTERVENTO REGIONALE DI SOSTEGNO AGLI IMPRENDITORI ITALIANI

Per la moltitudine di imprenditori del settore esclusi dai rimborsi a fondo perduto stanziati dal Governo – “DL Ristori” – stiamo contattando e chiedendo l’aiuto dei governatori di tutte le regioni italiane.

Ribadiamo le nostre criticità sulle modalità di concessione dei ristori delineate dal DL del 28 ottobre 2020 che, nei fatti, lascia privi di rimborso almeno il 60% dei gestori di discoteche. Critica che investe anche la comunicazione operata in questi giorni dal Governo poiché diretta a far percepire ai cittadini una realtà distorta, lontana dalla verità. 

Anziché scendere nelle piazze, peraltro già affollate, la nostra Associazione ha contattato tutti i governatori delle regioni italiane per richiedere interventi economici  a fondo perduto in favore delle aziende che esercitano attività con codice ATECO 93.29.10, si badi, non solo come attività prevalente ma anche secondaria (circostanza completamente ignorata nei meccanismi previsti dal citato DL).

In tal senso, abbiamo già ottenuto conferme dalla regione Emilia Romagna che, tramite il suo presidente Dott. Bonaccini, ha assicurato di destinare, nel mese di gennaio 2021, € 3.000.000,00 per il settore discoteche e sale da ballo presenti nel suo territorio. 

Parimenti, sono stati approfonditi i contatti con la regione Marche, dove il presidente del Consiglio Regionale Avv. Lupi ha assicurato particolare attenzione al nostro settore e stiamo dunque attendendo l’adozione di specifiche misure economiche di aiuto.

Nella giornata di oggi il Presidente Zanchi sarà a colloquio con il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia dott. Massimiliano Fedriga e con l’assessore delle attività produttive e turismo dott. Sergio Bini.

La prossima settimana è previsto un incontro con la regione Veneto per la quale il Governatore Zaia ha delegato come nostro interlocutore l’assessore dott. Federico Caner.

Assointrattenimento, nella piena consapevolezza della neccessità ed estrema urgenza di ottenre effettivi ristori per gli imprenditori del Pubblico Spettacolo, ha avanzato le seguenti richieste:

  • Contributo straordinario della Regione a tutte le partite iva con codice ateco 93.29.10 (sia esso di attività prevalente o secondaria nell’ipotesi di aziende multiattività). 
  • Confronto ed intervento con ANCI affinché i Comuni non richiedano il pagamento dell’IMU e della TARI per l’intero il periodo di sospensione forzata delle attività.
  • L’impegno da parte dei governatori e delle forze di polizia regionali a fattivamente arginare tutte le forme di abusivismo in qualsiasi luogo e in qualsiasi ambito.

Riteniamo che tali misure possano costituire un primo tangibile segnale nei confronti di numerose imprese e di migliaia di persone oggi in balia di una profonda incertezza sull’effettivo momento di riapertura delle proprie attività.

Come nostra prassi, Vi terremo aggiornati sull’evoluzione degli incontri e sullo sviluppo degli obbiettivi prefissati.

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28 OTTOBRE 2020 – PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO “RISTORI” PRIME OSSERVAZIONI DI ASSOINTRATTENIMENTO

Ancora una volta il Governo agisce con scelte unilaterali ignorando le criticità indicate dalle Associazioni di Categoria.

Il CdM ha approvato ieri il c.d. Decreto Ristori, un provvedimento che stanzia 5,4 miliardi di indebitamento netto e 6,2 miliardi di saldo da finanziare, per ristorare le attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni introdotte con gli ultimi DPCM. 

Da 8 mesi, Assointrattenimento si batte per ottenere finanziamenti dal Governo che ha sospeso le attività delle nostre aziende fin dalla fine di Febbraio 2020.

Dopo innumerevoli tentativi: lettere inviate ai Ministeri, interviste, appelli vari e numerose riunioni, tra le quali spiccano quelle con il Ministro dello Sviluppo Economico; il Governo Conte, anziché utilizzare le indicazioni e le informazioni emerse dal confronto con le Associazioni Nazionali di categoria, ha deciso, unilateralmente, di procedere inaudite le nostre istanze.

In ogni caso, a detta del Governo, i settori colpiti direttamente e indirettamente dalle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto, il cui importo varia dal 100% al 400% di quanto ottenuto nel mese di giugno 2020 parametrato alle perdite subite nelmese di Aprile 2020, a seconda del settore. 

Inoltre, il DL prevede espressamente: “è riconosciuto uncontributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO di cui all’allegato 1” dello stesso Decreto Legge”

Assointrattenimento è profondamente critica rispetto alle misure adottate nel Decreto Legge: le attività di discoteca, di sala da ballo, di organizzazione di eventi e simili risultano fortemente penalizzate da questa modalità di rimborso per una serie di motivi:

  1. utilizzare il “codice ATECO prevalente” per stabilire se un soggetto ha diritto o meno al ristoro è errato, iniquo e pretestuoso:  sorprende infatti che il Governo, che ha a disposizione tutti i dati fiscali in modalità on lineda anni, non si renda conto che moltissime società del settore Pubblico Spettacolo, operino con aziende multiattività e che la maggioranza di queste abbia come codice prevalente un codice diverso da quello destinato a ricevere il previsto ristoro del 400%. Se il Governo non voleva che le discoteche avessero accesso reale al ristoro, comunicando tuttavia messaggi diversi alla stampa e ai cittadini, il meccanismo scelto nel DL è proprio la misura giusta. 
  2. La misura prevede il ristoro al 400% per le aziende che hanno codice ATECO prevalente 93.29.10 (discoteche, sale da ballo, night club e simili), ma 400% di cosa? Di quanto eventualmente ottenuto nella precedente richiesta di rimborsi – presentata il mese di maggio – parametrata alla differenza tra gli incassi del mese di aprile 2020 con quelli di aprile 2019. Anche in questo caso si denota grave incapacità di azione dovuta a incomprensione del settore intrattenimento. Il mese di aprile è un periodo di “cambio stagione” dove i locali all’aperto sono ancora chiusi senza produrre fatturato ed i locali al chiuso stanno finendo la stagione con forti flessioni di presenze e incassi. Dunque,a parte qualche rara eccezione,i locali estivi percepirannopoco o nulla e i locali invernali avranno invece una “mancia” con la quale potranno forse pagare per qualche mese la bolletta dell’energia. Diversamente un provvedimento studiato sulla riduzione del fatturato annuale sarebbe stato economicamente più equo e redistributivo delle risorse di finanza pubblica.   

Altra misura attuata in ristoro alle nostre aziende è il Credito d’imposta sugli affitti esteso ai mesi di ​ottobre, novembre e dicembre; ​ Il relativo ​credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato. Non si può non rivendicare anche in questo caso una macroscopica “svista” del Governo che, con l’attuale decreto, nonprevede lo stesso sgravio anche per i mesi di luglio, agosto e settembre 2020mesi nei quali le nostre aziende, a parte qualche locale estivo per una breve parentesi su base regionale, erano chiuse per decreto.

Ultima misura adottata in favore delle aziende è la cancellazione della ​seconda rata IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività per le categorie interessate dalle restrizioni. Permane la condizione per cui deve esserci identità fra proprietario e gestore.

Sono infine state adottate misure a sostegno del lavoro che dispongono ulteriori ​6 settimane ​di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche. Viene prevista inoltre un’​aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione del fatturato:

– 18%: per i datori di lavoro che non hanno avuto riduzione di fatturato

– 9%: per una riduzione di fatturato inferiore al 20%.

La Cassa è ​gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%,​per chi ha ​avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.​

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COMUNICATO PER GLI ASSOCIATI – TRATTENIMENTI MUSICALI SENZA BALLO

Molti nostri associati durante il periodo di vigenza delle disposizioni governative che vietano l’organizzazione di trattenimenti danzanti nelle discoteche e locali assimilati effettuano eventi senza ballo ( genere trattenimenti musicali con esecuzioni mediante DJ e/o musica dal vivo – concertini .

Per tali manifestazioni la S.I.A.E. – Società Italiana degli Autori ed Editori – sempre opportunamente interessata ha garantito, ad oggi, agli associati ad ASSO INTRATTENIMENTO l’applicazione delle medesime condizioni  riconosciute agli aderenti alle altre associazioni di categoria: e ciò sia per quanto riguarda le tariffe per diritto d’autore, sia per quanto riguarda la eventuale richiesta di deposito cauzionale al pari quanto accade per qualsiasi altro associato ad altra formazione.

Su tutti i compensi di cui alla normativa in essere agli associati ad ASSO INTRATTENIMENTO spettano le seguenti riduzioni:

15% in quanto soci ASSO INTRATTENIMENTO

a tale riduzione si aggiunge ulteriore

5% per esercenti che effettuino nel mese solare almeno 8 trattenimenti mensili o comunque 2 trattenimenti settimanali

Gli esercenti aderenti ad ASSO INTRATTENIMENTO, per usufruire del trattamento previsto, devono presentare all’ufficio periferico della S.I.A.E. Competente per territorio, il certificato associativo con il pagamento della quota per l’anno in corso.

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16 OTTOBRE 2020 – RIMINI – FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TERRITORIALE IN MATERIA DI SICUREZZA NELLE DISCOTECHE

Nella mattinata odierna, alla presenza di sua Eccellenza il Prefetto di Rimini Dottor Giuseppe Forlenza e delle Associazioni di Categoria – per Assointrattenimento il Titolare del COCONUTS Lucio Paesani – è stato sottoscritto un aggiornamento all’importante protocollo, che recepisce le istanze dei gestori e delle istituzioni , e che rende attuali i precedenti accordi siglati con la Pubblica Amministrazione.

Solo con un continuo scambio di informazioni e una sinergia della Politica e delle istituzioni con le Associazioni di categoria, si potranno risolvere le ormai perduranti problematiche del settore Intrattenimento, prima fra tutte quella dell’abusivismo nel settore.

ASSOINTRATTENIMENTO ROMAGNA

FEDERTURISMO-CONFINDUSTRIA

Lucio Paesani

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DPCM 13 OTTOBRE: CONFERMATA LA CHIUSURA DI DISCOTECHE E LOCALI ASSIMILATI – BAR E RISTORANTI APERTI FINO 24.00 – NORMA VALIDA PER TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE

Siamo ancora oggi chiamati a svolgere il gravoso compito di interpretazione dell’ennesima normativa regolamentante lo svolgimento delle attività delle ns. aziende quale conseguenza della situazione emergenziale che da mesi occupa la ns. vita sociale e lavorativa. 

La situazione attuale può così riassumersi:

Dalle ore 00,00 di oggi, con termine il 13 novembre, spiega i suoi effetti il DPCM del 13 ottobre 2020 il quale, di fatto, conferma esattamente la situazione antecedente e dunque la sospensione delle attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche. In altri termini è sospesa la c.d. attività di intrattenimento. 

Nella sostanza, per le sale da ballo e per le discoteche prosegue il periodo di sospensione dell’attività imposta dall’ennesimo DPCM che trafigge al cuore il settore dell’intrattenimento. 

Nel corso di questi ultimi mesi abbiamo assistito ad un trattamento profondamente differenziato delle nostre aziende, in ragione della peculiare attività svolta. Dal 16 agosto, infatti, il nostro settore si contraddistingue per la seguente dualità: 

1)DISCOTECHE e SALE DA BALLO: locali di Pubblico Spettacolo (intrattenimento), con alta densità di affluenza, che effettuano intrattenimenti con partecipazione attiva del Pubblico attraverso il ballo (a cui corrisponde la seguente tipologia di permesso SIAE “ballo con or e sm”); 

2)LAP DANCE E NIGHT CLUB: locali di Pubblico Spettacolo, caratterizzati da una bassa affluenza e da una maggiore frequenza di aperture, che effettuano spettacoli al quale il pubblico assiste passivamente (denominazione permesso SIAE “arte varia”); 

Le discoteche e le sale da ballo – identificate nel DPCM del 13 ottobre all’art. 1 punto 6 lettera n)- continueranno ad essere chiuse nella loro vera natura di locali di intrattenimento; Potranno continuare invece a somministrare cibi e bevande, laddove compatibile con l’aspetto igienico sanitario, ma dovranno rispettare gli orari di bar e ristoranti con somministrazione al bancone interrotta alle 21 proseguendo con la sola somministrazione al tavolo e chiusura alle ore 24,00. 

Le Lap Dance ed i Night Club laddove optino per uno spettacolo di “arte varia” – identificate nel DPCM del 13 ottobre all’art. 1 punto 6 lettera m)- continueranno a poter svolgere la sola attività di Spettacolo(“Arte Varia”) seguendo le procedure imposte dal succitato DPCM. 

Per Vostra informazione riportiamo il testo dell’art. 1 alle lettere m) e n): 

art 1 punto 6 lettera n):

restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso o all’aperto. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti … omissis 

art 1 punto 6 lettera m):

gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10.Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera … omissis 

Per finire Vi informiamo che sono in corso trattative con il Ministro Patuanelli, per quantificare un rimborso a fondo perduto per le aziende chiuse fin dal febbraio 2020: 250 giorni di chiusura imposta dal governo non possono non essere risarciti3000 imprenditori e 90.000 famiglie non possono e non devono passare inosservati. Forse il nostro settore vale meno di altri ai quali sono già stati elargiti intensi aiuti? No, non ci stiamo! e se il Governo non interverrà rapidamente siamo pronti a azioni eclatanti in difesa della categoria ormai decimata da queste perduranti inerzie del governo. 

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DISCOTECHE E LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO: le linee guida per riaprire in sicurezza nei prossimi mesi

Pubblicata oggi la UNI/PdR 95.4, frutto della collaborazione tra UNI e Assointrattenimento, che definisce le linee guida per la sicurezza di discoteche e locali di pubblico spettacolo.

Pubblicata oggi la UNI/PdR 95.4, frutto della collaborazione tra UNI e Assointrattenimento, che definisce le linee guida per la sicurezza di discoteche e locali di pubblico spettacolo.

A seguito dell’andamento critico che la diffusione della pandemia ha avuto nelle ultime settimane – e soprattutto delle recentissime disposizioni del DPCM del 12 ottobre 2020 – le attività dedicate al divertimento e all’intrattenimento si preparano a nuovi orari e modalità di apertura al pubblico.
Nella speranza che si possa presto tornare a una completa normalità – e questo vale in particolare per quelle attività che sono state finora maggiormente penalizzate – è stata pubblicata oggi la prassi di riferimento UNI/PdR 95.4:2020 – frutto della collaborazione tra UNI e Assointrattenimento (Associazione Nazionale Imprenditori Intrattenimento), che fornisce raccomandazioni e suggerimenti studiati per ridurre e prevenire il rischio di contagio da COVID-19 all’interno delle discoteche e dei locali di pubblico spettacolo.
Si parla di tutte quelle attività che ancora non hanno potuto riaprire le loro porte al pubblico ma che si stanno impegnando per riorganizzare le proprie strutture e prepararsi alla ripresa nei mesi futuri, pronti ad accogliere in tutta sicurezza la clientela.

Si tratta di uno dei documenti messi a punto dal tavolo di lavoro coordinato da UNI e Federturismo in materia di “Sicurezza da Covid19 del comparto turistico” e che ha già prodotto e pubblicato analoghi documenti contenenti linee guida per il settore turistico applicabili a diversi ambiti specifici (è il caso per esempio dei parchi divertimento, dei villaggi turistici e degli impianti di risalita).

La sicurezza sul lavoro rappresenta un valore imprescindibile soprattutto in un momento di grave crisi come l’attuale, in cui la ripresa passa necessariamente attraverso un percorso di qualità che assegna alla sicurezza una valenza centrale”, spiega il Direttore generale di Federturismo Confindustria Antonio Barreca. “È fondamentale, ancor più per quelle attività più sensibili e finora maggiormente penalizzate come le discoteche, supportare i gestori in questo difficile passaggio. Siamo quindi soddisfatti che, tra le nostre associazioni di categoria, anche Assointrattenimento abbia colto l’opportunità di avvalersi dell’esperienza e professionalità di UNI per fornire, con la pubblicazione delle prassi di riferimento, a lavoratori e clienti tutte le raccomandazioni necessarie per ridurre il rischio di contagio all’interno dei propri locali“.

La scelta di aderire al progetto promosso da Federturismo in collaborazione con l’Ente Italiano di Normazione” – dichiara il presidente di Assointrattenimento, Luciano Zanchi – “nasce dalla mia personale consapevolezza circa la necessità di adottare utili strumenti di indirizzo diretti a coadiuvare e aiutare gli imprenditori dello spettacolo nell’ambito del drammatico contesto causato dall’epidemia Covid-19. Ciò risulta tanto più importante alla luce di una perpetuata inerzia e ingiustificato disinteresse dimostrato dai politici nazionali e locali nei confronti del nostro settore. A differenza di altre associazioni di categoria, fautrici di proposte dirette a snaturare l’essenza della nostra attività, abbiamo pertanto ritenuto più efficace porci al fianco dei nostri associati e redigere il presente progetto che, sul piano pratico, costituisce un’ulteriore esplicazione delle linee guida approvate sul territorio nazionale cosi da costituire una valida guida di riferimento nell’applicazione di norme che, purtroppo, sono state in parte adottate in assenza di una doverosa conoscenza delle dinamiche sottese al particolare ambito dell’intrattenimento”.

La nuova Prassi di riferimento UNI/PdR 95.4:2020 (“Linee guida relative alle misure per il contenimento del rischio di contagio da COVID-19 del comparto turistico – Discoteche e locali di pubblico spettacolo”) fornisce raccomandazioni e suggerimenti studiati per ridurre il rischio di contagio da agenti virali (in particolare il COVID-19) all’interno dei locali di intrattenimento, tenendo presenti le loro specificità e le dimensioni medie dell’organizzazione (vi sono ad esempio strutture all’aperto che di fatto sono giardini spesso anche di grandi dimensioni e locali a basso afflusso in cui la capienza solitamente è di gran lunga inferiore a 200 presenze contemporanee).

Si tratta appunto di soluzioni che sono di carattere generale e possono pertanto essere personalizzate e adeguate alle effettive esigenze dei singoli locali a seconda delle loro peculiari caratteristiche strutturali e organizzative.
Spetterà quindi a ciascun gestore adottare le misure che ritiene adeguate ed economicamente sostenibili per la propria struttura, in base a una valutazione del rischio e tenendo presente che l’applicazione di più misure in parallelo contribuisce ad abbassare sensibilmente il rischio complessivo.

Il documento si sviluppa seguendo due filoni ben precisi: da una parte le Misure organizzative per la prevenzione dei rischi e la protezione delle persone e dall’altra le Misure di prevenzione nel corso dell’erogazione dei servizi.

Per quanto riguarda le Misure organizzative la prassi suggerisce misure preliminari di carattere generale (ad esempio identificare un responsabile per la pianificazione di tutte le misure da adottare, eseguire una specifica valutazione del rischio di contagio per la propria struttura, adottare una procedura in caso di manifestazione sintomatica da parte di pubblico e/o lavoratori); misure per la preparazione dei locali (pulizia e disinfezione, cartellonistica di informazione, punti di sanificazione per la clientela, verifica degli impianti di aerazione); Formazione e regole per il personale (che dovrà sempre indossare guanti e maschere di comunità); Regole per la clientela (distanziamento; accesso ai locali…).

Per quanto riguarda invece le Misure di prevenzione, la Prassi di riferimento fornisce indicazioni per le Prenotazioni (che dovranno essere incentivate ed effettuate possibilmente online), per i Pagamenti (da privilegiare quelli elettronici) e Altre forme di prevenzione (ad esempio la disponibilità di materiale protettivo per i clienti che ne sono sprovvisti, il mantenimento di un registro delle presenze per una durata di 14 giorni…).

Il lavoro svolto ha voluto contemperare le irrinunciabili esigenze pubbliche di tutela della salute alle altrettanto importanti necessità di operatività di un settore gravemente colpito dalla sospensione della propria attività per un enorme lasso di tempo” – spiega Massimo Nicoli, Project Leaderdella Prassi. “Si è cercato in questo modo di analizzare attentamente le linee guida adottate dal Governo affinché si potessero efficacemente e logicamente applicare alle varie situazioni concrete che, nell’ambito dell’intrattenimento, comprendono uno scenario eterogeneo di realtà, talvolta tra loro molto difformi. Tuttavia è bene rammentare che il fattivo impegno dei gestori nel predisporre un’efficace prevenzione trova irrimediabilmente il proprio limite nell’imprescindibile responsabilità di ogni singolo, la cui assenza di collaborazione rende ogni sforzo del tutto vano”.

https://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=9930:discoteche-e-locali-di-pubblico-spettacolo-le-linee-guida-per-riaprire-in-sicurezza-nei-prossimi-mesi&catid=171&Itemid=2612

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23/09/2020 – COMUNICATO AGLI ASSOCIATI ASSOINTRATTENIMENTO

Cari Associati,     

nella mia veste di Vostro presidente, è mio dovere comunicarVi che, con enorme stupore, questa mattina sono venuto a conoscenza di essere stato denunciato dalla SIAE per il reato di diffamazione aggravata. Il tutto è sorto in relazione all’articolo pubblicato sul nostro sito in data 17 giugno 2020. Ribadisco stupore poiché da un lato non era mia intenzione diffamare chicchessia e dall’altro perché la SIAE da anni è nostro partner privilegiato, tanto che, ad esempio, è alla medesima che la nostra associazione ha affidato la riscossione delle somme relative all’iscrizione annuale ad Assointrattenimento. 

Ad ogni buon conto, la mia buona fede e l’assoluta fiducia che ripongo nella Giustizia, mi impediscono oggi di ulteriormente commentare l’accaduto:  avrò modo e tempo di far valere le mie ragioni nelle opportune sedi, avendo già delegato i miei legali di fiducia affinché predispongano  le migliori tutele per la mia persona e per l’associazione. 

Un caro saluto e buon lavoro.

Il Presidente 

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23/09/ 2020 – IL MINISTRO PATUANELLI CONVOCA ASSOINTRATTENIMENTO

Il Ministro Patuanelli ha convocato Assointrattenimento, ad un incontro che si terrà  in Video conferenza, il giorno 30 settembre  p.v. alle ore 16:30. 

Nell’incontro saranno trattati i provvedimenti del governo sulle misure di sostegno al settore discoteche.

In buona sostanza si riprende la discussione iniziata il 13 agosto scorso e sospesa nella successiva riunione del 18 agosto  a causa dell’incomprensibile ricorso al TAR Lazio presentato  unilateralmente e a nostra insaputa da Silb, che peraltro è stato respinto.

Vi terremo informati sugli sviluppi.

Il Presidente

Luciano Zanchi