Luciano Zanchi, presidente di Assointrattenimento Federturismo
Discoteche “demonizzate”, lo Stato soccorra il settore
“Ancora una volta le discoteche vengono indicate come fonte del male del periodo. E’ sotto gli occhi di tutti che incidenti, sballo e alcolici, nonostante i divieti alle discoteche imposti dalle autorità non sono stati vinti e questo perché le discoteche non sono certamente responsabili di comportamenti sociali ma sono, e rimangono, dei centri d’aggregazione, dei locali in cui avvengono assembramenti controllati di persone che hanno come obiettivo il divertimento.
Siamo alle prese in questo conclamato e difficile periodo, ancora una volta, con la demonizzazione delle discoteche quali fonte di possibile contagio a causa di comportamenti irresponsabili che, in alcuni locali, sono stati messi in atto da nostri clienti: si badi bene che le discoteche, diversamente da quanto percepito, mettono in atto tutte quelle procedure statuite dai protocolli della Conferenza delle Regioni ma, purtroppo, in molti casi non è possibile imporre soluzioni comportamentali a persone che non le vogliono adottare”. Così Luciano Zanchi, presidente di Assointrattenimento Federturismo – Confindustria.
“Se le discoteche, ancora una volta e con grande senso di responsabilità, chiuderanno i battenti lo Stato deve soccorrere il settore con finanziamenti a fondo perduto che consentano alle imprese di rimanere vive. Nei fatti l’azione dei governi a partire dal 2000 a oggi, a colpi di norme amministrative, vessazioni fiscali e continui inasprimenti delle regole ha distrutto la capacità del settore di essere profittevole e quindi creativo, innovativo e ne ha di fatto significato l’inizio della fine in favore di attività abusive. Speriamo – conclude Zanchi – che questo governo ponga fine al massacro del nostro settore e comprenda invece l’utilità sociale di tenere vivi gli imprenditori e i locali del divertimento”.