Di Manuel Spadazzi. Articolo pubblicato originariamente su Il Resto del Carlino in data 02 dicembre 2019
Giura che «non ci saranno dualismi con il Silb», lo storico sindacato dei locali da ballo. Ma di fatto è un vero e proprio divorzio nel mondo della notte riminese quello avviato da Lucio Paesani. Il titolare del Coconuts è il fondatore e presidente di Assointrattenimento Romagna, l’associazione dell discoteche legata a Confindustria. Presente sul territorio nazionale da una quindicina d’anni, mai fino a oggi Assointrattenimento aveva avuto una propria sezione in Riviera. Un’assenza dovuta – anche – alla forte presenza del Silb, il sindacato dei locali da ballo di Confcommercio di cui ha fatto parte (per anni) lo stesso Paesani.
Due associazioni per il mondo della notte, che vive un periodo di forte crisi. Non saranno troppe?
«No – assicura Paesani – Proprio per la fase che viviamo, è importante dare ai locali la più ampia rappresentanza possibile. Purtroppo in Italia il settore dell’intrattenimento notturno, negli ultimi anni, è stato fortemente penalizzato e demonizzato. Noi siamo convinti, al contrario, che il mondo della notte possa ancora essere invece un’importante risorsa per il turismo, specie nella nostra Riviera».
Quanti hanno aderito già a Assointrattenimento Romagna?
«Per ora una quindicina di locali tra le province di Rimini, Ravenna e Forlì Cesena. E’ un buon risultato, se consideriamo che siamo nati da pochi giorni e ancora non ci siamo fatti conoscere sul territorio. Io sono stato eletto presidente di Assointrattenimento Romagna, ma seguirò anche tutti gli altri locali associati nel resto della regione e pure in Veneto, Friuli e Trentino».
La nascita dell’associazione in Riviera è una sfida al Silb?
«I rapporti col Silb saranno di assoluta collaborazione, non ci saranno dualismi, perché abbiamo un obiettivo comune: tutelare il mondo della notte. Abbiamo proposte concrete che porteremo avanti su tutti i tavoli istituzionali: dalla riduzione dell’aliquota Iva dal 22% al 10% alla lotta all’abusivismo, a nuove regole per le discoteche. Le norme attuali penalizzano oltre modo i locali e i gestori, soprattutto per quel che riguarda la sicurezza».
Un tasto su cui batte da anni Gianni Indino, presidente del Silb a Rimini e in Emilia Romagna…
«E’ uno dei temi fondamentali. Proprio per questo motivo abbiamo chiesto, in un incontro svoltosi al ministero alcuni giorni fa, di poter disporre di un presidio delle forze dell’ordine nei locali, pagando naturalmente il servizio. La collaborazione con polizia e carabinieri è fondamentale: in fondo giochiamo la stessa partita in nome della sicurezza».