Programma
Primo obiettivo: crescere
Molti imprenditori del ballo oggi rischiano di essere vittime di un sentimento di solitudine e smarrimento. Paradossalmente le associazioni tradizionali del settore contribuiscono alla distruzione dell’autostima delle stesse discoteche, isolandole dalla realtà, e facendole figurare come luoghi anacronistici e ormai fuori moda.
Dopo anni di isolamento sociale e politico, con Assointrattenimento, una nuova e interattiva associazione, noi imprenditori del ballo abbiamo l’occasione straordinaria di elaborare un progetto strategico capace di porre le esigenze delle nostre imprese nell’ambito delle più ampie e generali scelte e sinergie adottate per rilanciare il Paese.
È bene rammentare che ciò che noi creiamo con le nostre attività, ossia “divertimento”, è forse il ”prodotto” tra i più competitivi e ambiti – sia per gli avventori che per le istituzioni – e per far si che rimanga tale si dovrà tener conto dell’evoluzione degli stili di vita della nostra società, profondamente mutata e condizionata anche dalla recente crisi economica.
Per far questo dovremo contribuire affinché la burocrazia e il mondo politico ponga le condizioni di un nuovo assetto di regole idonee a produrre un’effettiva crescita del settore.
Abbiamo dunque bisogno di mantenere un dialogo aperto e costante con il Paese, eliminando così, nella percezione dell’opinione pubblica, l’idea dell’imprenditore della notte quale soggetto privo di regole e di etica.
Dobbiamo infondere credibilità e fiducia. Questi sentimenti non si costruiscono con l’arroganza o l’auto-referenzialità, ma si conquistano nel tempo, investendo in nuove idee, difendendo valori e assumendosi delle responsabilità.