IL TURISMO IN PARLAMENTO
(Settimana dal 21 al 25 giugno 2010)
Senato
della Repubblica
E'
iniziata in Commissione Bilancio la discussione degli emendamenti presentati
alla manovra economica A.S. 2228 "Conversione in legge del decreto-legge 31
maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione
finanziaria e di competitività economica".
Il 6
luglio è previsto l'inzio dell'esame in Aula e per le ore 14.00 ddel 5 luglio è
prevista anche la scadenza per la presentazione di ulteriori
emendamenti.
Al 24
giugno, sono stati esaminati gli emendamenti dall'articolo 1 all'articolo
9.
Di
interesse turistico si segnalano gli emendamenti 14.94 (presentato da SVP),
14.95 (presentato da Alleanza per l'Italia) che propongono l'abolizione della
tassa di soggiorno per le strutture ricettive della
capitale.
Conferenza
Unificata (sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza
Stato-Città ed autonomie locali)
La
Conferenza Unificata del 22 giugno ha avviato, ai fini dell'espressione del
parere, l'esame del disegno di legge di riforma della legislazione in materia
portuale (allegato).
Il
disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 aprile scorso,
rivede la classificazione dei porti e ne prevede i piani regolatori, innova la
normativa in materia di Autorità portuali e marittime, interviene sulla
disciplina del lavoro temporaneo e sulla concessione di banchine ed aree,
riconversione e riqualificazione di aree portuali.
Nel
corso di una prima riunione istruttoria le Regioni e gli enti locali hanno
presentato alcune proposte emendative (allegate) che sono attualmente al vaglio
del Ministero delle Infrastrutture.
Il
testo deve essere ancora trasmesso alle Camere per l'esame e l'approvazione
definitiva e si comincerà probabilmente dalla Commissione Lavori pubblici del
Senato.
Ministero
Sviluppo economico
Con il
decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 28 aprile 2010, allegato,
sono stati estesi anche alle attività turistiche gli aiuti agli investimenti
produttivi per il periodo 2007-2013, stabiliti con il decreto del 23 luglio
2009, G.U. n.179 del 4 agosto 2009, allegato.
Il
decreto del 2009 stabilisce che, le piccole e medie imprese che realizzeranno
investimenti produttivi innovativi, riceveranno nuove agevolazioni con
l'obiettivo di rafforzare la competitività del nostro sistema
industriale.
Le
agevolazioni consistono in contributi in conto impianti, in conto interessi,
finanziamento agevolato e garanzie.
Grazie
alla modifica potranno beneficiare delle agevolazioni alberghi e strutture
ricettive, villaggi turistici, ostelli, rifugi di montagna, affittacamere, case
ed appartamenti per vacanze, be&breakfast, agriturismo e attività di
ristorazione.
Gli
investimenti, riguardanti le aree delle nuove tecnologie per il made in Italy e
delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, devono essere
finalizzati a:
-
sviluppo di piccole imprese di nuova costituzione, cioè costituite non prima di
24 mesi dalla data di presentazione della domanda di accesso alle
agevolazioni;
-
realizzazione di programmi di investimento volti al risparmio energetico o alla
riduzione dell'impatto ambientale;
-
perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e
tutela ambientale.
I
programmi devono essere relativi a:
-
realizzazione di nuove attività produttive ampliamento di unità produttive
esistenti
-
diversificazione della produzione in nuovi prodotti
aggiuntivi
-
cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità
produttiva già esistente.
Tra le
varie spese ammissibili si segnalano, suolo aziendale e sue sistemazioni (nel
limite del 10% dell'investimento complessivo); opere murarie e assimilate;
macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi
quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli
relativi all'attività di rappresentanza; mezzi mobili strettamente necessari al
ciclo di produzione purché dimensionati alla effettiva produzione,
identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell'impianto oggetto delle
agevolazioni; programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze
tecniche non brevettate per la parte in cui sono utilizzati per l'attività
svolta nell'unità produttiva interessata dal programma (per le grandi imprese
tali spese sono ammissibili nel limite del 50% dell'investimento complessivo); e
per le sole PMI, le spese relative a consulenze connesse al programma
d'investimento nel limite del 3% dell'investimento
complessivo.
Il
decreto del 2010 non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, quindi
non è ancora entrato in vigore. |